Rottamazione quinquies: certezze dal Cdm del 17 ottobre
Il Consiglio dei Ministri del 17 ottobre ha approvato ilDDL di legge di Bilancio 2026 con anche ciò che concerne la rottamazione numero cinque.
Sulla Rottamazione quinqiues che ha visto in questi mesi varie ipotesi, si conserva una certezza, ancorare la definizione agevolata delle cartelle ai vincoli di finanza pubblica.
Vediamo che accordo è stato raggiunto dalle parti di Governo in attesa di visionale la bozza del DDL e anche la norma specifica sulla definizione agevolata.
Rottamazione quinquies: coma sarà
I vincoli di finanza pubblica solo il primo parametro cui sono ancorate le scelte del Governo sulla nuova rottamazione.
Già nei mesi scorsi si era parlato di escludere i rottamatori seriali e si era anche discusso di come rendere la misura più appetibile rispetto alle precedenti edizioni.
Tra le ultime ipotesi formulate dai tecnici c’è quella di limitare l’accesso ad un periodo di rateizzazione lungo fino a 9 anni ossia 108 rate complessive e ai contribuenti che abbiano ricevuto i cosiddetti “avvisi bonari”.
In sostanza la rottamazione sarà riservata solo a chi ha dichiarato quanto dovuto al fisco o all’Inps, ma poi non è riuscito a versare oppure ha commesso errori di versamento.
In questo modo si vuole ancorare la misura a situazioni di concreta difficoltà del contribuente.
Si vuole sanare le posizioni per cui il Fisco ha inviato un avviso bonario:
- le ipotesi di controlli formali che riguardano situazioni in cui il contribuente è chiamato a dimostrare l’esistenza di documenti a supporto di una spesa detraibile o deducibile.
- le liquidazioni delle imposte dovute in base alle dichiarazioni e che però non risultano dai database dell’amministrazione finanziaria in base ai versamenti effettuati con il modello F24.
Parrebbe confermata la maggiore tolleranza sulla decadenza.
Nelle edizioni precedenti era sufficiente il mancato pagamento di una rata per essere costretti a scendere dalla rottamazione mentre la nuova edizione dovrebbe prevedere la decadenza dopo almento due rate non pagate.
Il calendario lungo fino a massimo 108 rate riguarderà i debiti più elevati, mentre per gli altri, l’arco temporale sarà più ristretto, e modulato sull’entità del debito.
Il Cdm del 17 ottobre ha approvato anche lam norma sulla Rottamazione quinquies e per quanto specifica il comunicato stampa, vengono introdotti interventi di pacificazione fiscale rivolti ai contribuenti per i carichi affidati all’agente della riscossione fino al 31 dicembre 2023.
Questi ultimi potranno essere definiti in una unica soluzione oppure pagati in 9 anni, in 54 rate bimestrali uguali.
La misura è rivolta ai contribuenti che hanno presentato la dichiarazione ma hanno omesso il pagamento. Vi è la possibilità di aderire alla misura anche per gli enti locali.