Servizi in reverse charge: come si regolarizza il minor importo in ft?

Il meccanismo del reverse chiarge costituisce una deroga alla regola generale dell'IVA, e laddove esso debba essere applicato: 

  • il cedente/prestatore emette fattura senza rivalsa dell’IVA;
  • il cessionario/committente:
    • registra la fattura ricevuta integrandola dell’IVA (o emette autofattura) con l’indicazione dell’imponibile, dell’aliquota IVA e dell’ammontare dell’imposta dovuta;
    • procede alla doppia annotazione: ossia registra la fattura integrata (o l’autofattura) sia nel registro IVA acquisti, sia nel registro IVA vendite, neutralizzando l’operazione.

Per ulteriori approfondimenti sul reverse charge leggi anche: Reverse charge o inversione contabile: cos'è e come funziona? 

Vediamo cosa fare se la fattura in reverse charge contiene un importo inferiore a quello effettivamente pagato.

Fattura di importo errato per servizi in reverse charge: come si corregge?

Qualora ad esempio, l’importo indicato nella fattura è inferiore a quanto pagato dal cessionario, la regolarizzazione tramite lo Sdi Sistema di interscambiova effettuata compilando i seguenti tipi documento:

  • il TD20 ( Autofattura per regolarizzazione e integrazione delle fatture) deve riportare solo la differenza dell’imponibile e va registrato nel registro degli acquisti (codice N6.7).
  • il TD16 (tipo documento integrazione fattura da reverse charge interno) per il differenziale d’imposta. 

L’Iva si assolve in reverse charge annotando il TD16 nei registri delle vendite e degli acquisti.